Dal quotidiano''La Provincia '' del 26 maggio 2006

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Dal quotidiano''Calabria Ora'' del 26 maggio 2006

Dal quotidiano''Calabria Ora'' del 24 maggio 2006

Riporto il testo per chiarezza…immagino sia poco leggibile.

“Data di nascita 21 luglio 1981. Un quarto di secolo che fa di Alessandra Mauro la preferita tra i teen agers votanti. Sguardo ammiccante e caschetto  biondo, alla presentazione della lista della Margherita, nel tripudio dei fiori del salone di rappresentanza, spiccava. Diventerà per il centrosinistra la Giulivi delle amministrative del 2002? E soprattutto, finirà anche lei nel pezzo dell’inviato del Corriere della sera Gian Antonio Stella? Le colleghe di lista sperano di no, visto il risultato, non certo memorabile della miss di centrodestra che – nonostante la posa suadente- non riuscì a varcare la soglia di palazzo dei bruzi.
Si suggerisce una delega ad hoc.”

La mia risposta:

Beh ragazzi…che dire?
Mi sembra ovvio che stia parlando di un’altra persona;)
Tralasciando il caschetto (caschetto?!?), il fantomatico autore sinceramente pare abbia visto solo il “santino”, si sarà forse disperso nel “tripudio di fiori”?
E poi mi perdoni, ma cosa ne ha fatto prima di scannerizzarlo? Ci è passato sopra con un autoarticolato?
L’immagine non conta, va bene, ma un bigliettino così malridotto…se me lo avesse detto avrei trovato il modo di fargliene pervenire uno nuovo, magari non raccattato da terra.

Pur ringraziando per la pubblicità gratuita  non posso non manifestare la mia perplessità per l’associazione con la signora sopraccitata (che non ho il piacere di conoscere); mi sono permessa perciò di cercare l’articolo del giornalista Gian Antonio Stella, rinvenendo solo qualche brandello.

Citando testualmente:
 “Eppure, mentre i muri sono tappezzati da manifesti da brivido (fantastico quello della popputa pseudo-californiana Romina Giulivi che butta in fuori il petto come raccomandava er Duce e cinguetta: «E dopo il 26 maggio vissero tutti Giulivi e contenti!» )…

Perplessità abbastanza fondata credo, visto che non ho fatto stampare alcun manifesto, eccezion fatta per alcuni volantini A4, nella maggior parte in bianco e nero, caratterizzati poi da un’immagine così piccola e sfuocata, che neanche i miei amici mi avrebbero riconosciuta, non fosse stato per il nome del sito.
(C’è da dire che Roberto , web e art designer, si batte per la tutela della mia privacy in questo senso ^___^.)

Del resto…non appartenendo alla categoria di sindacalisti, avvocati e chi più ne ha più ne metta; non essendo fondatrice di circoli culturali o di associazioni a scopo benefico nè discendendo da una famiglia di consolidata tradizione politica, ho ben poca “storia” alle spalle.

Concedetemi un po’ di tempo, vedrò di combinare qualcosa di positivo nella vita, pur partendo da una condizione così sfavorevole ^___^ …se non altro per fornire ai giornalisti  argomenti più “interessanti”e soprattutto personali.
Del resto perché preoccuparsi di raccogliere informazioni sul candidato…quando si possono fare riferimenti gratuiti?

PS: La questione riguardante il ” suggerire una delega ad hoc” è ancora oscura a tutti.
Ma a cosa vorrà alludere?
In effetti è giusto, per chiudere un articolo si usa spesso l’ espediente di lasciare al lettore un sano dubbio, un bel tarlo nella testa… diciamolo. Questa è informazione.

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